domenica 10 novembre 2019

Novembre: I biscotti di San Martino

In questi primi giorni di Novembre, si sta in casa con fatica. Dopo tanti mesi a scorrazzare fuori a contatto con la natura, ora si è sequestrati in casa; bisogna abituarsi, poi procedendo  l'autunno si avvertirà meno il senso di chiuso, il limite invalicabile. I pomeriggi sembrano più lunghi; c'è la radio, le chiacchiere sommesse, gli odori della cucina, i compiti, e la mia risorsa, il mio orizzonte aperto sul mondo, L'Enciclopedia dei ragazzi, tradotta e integrata dall'originale inglese, nel 1926 da Mondadori.


Mi ero perso fra il Sole e i suoi pianeti, e noto oggi che non c'era Plutone, scoperto nel 1930.



E poi c'erano i movimenti della Luna intorno alla Terra, che sembravano essere usciti da uno dei centrini che lavorava con l'uncinetto una delle zie, che con incredibile velocità ne preparava, come si suol dire, per i Santi e i Beati.


Quando qualcuno mi distolse, suggerendomi di partecipare alla preparazione dei biscotti di San Martino. A quel punto qualcuno di irriverente, che circolava per casa, non perdeva occasione di ricordare che è "la festa dei cornuti". 

Biscotti di San Martino
Predisporre a fontana 500g di fior di farina, versare al centro 30g di lievito di birra, sciolto in poca acqua tiepida, 150g di burro ammorbidito, 100g di zucchero e una ricca manciata di semi di finocchio. Impastare, aggiungendo poco per volta acqua tiepida, sino ad ottenere una pasta morbida e liscia. Lasciarla riposare coperta al caldo almeno un'oretta. Farne poi dei pezzetti, che andranno stirati con il mattarello e arrotolati su stessi, e lasciarli riposare ancora una mezz'ora. Disporli sulla teglia infarinata e passarli in forno caldo per circa 40'/45'. Freddi sono ottimi intinti nel moscato  o nel brachetto.

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